Descrizione
allegra è sparita, e torino non c’è più. o meglio c’è ancora, ma è così cambiata che si stenta a riconoscerla. e iaio? forse sta ancora con allegra, e dovrebbe mettersi a cercarla sul serio, anche se a dire la verità non ne ha troppa voglia. è un mondo fatuo e paradossale, quello che sciama attraverso il quadrilatero romano della città dove gli operai di un tempo sembrano essere stati rimpiazzati da una tribù di creativi, modelle e giovani smaniosi di estasi a buon mercato; un circo a cielo aperto, un mondo alla rovescia, dove le bionde si tingono di nero, le ville al mare sono arredate come baite di montagna e gli adulti, incapaci di assolvere il loro ruolo, restano voci fuori campo, come nelle strisce dei peanuts. così non suona implausibile che iaio e i suoi amici dj zombi e boh, strafatti di bamba a ogni ora del giorno e della notte, possano farsi testimonial della campagna “la droga ci fa schifo”, in un contesto popolato da improbabili assessori alle notti bianche, palazzinari assatanati e pubblicitari costretti a inventarsi sempre nuove iniziative di marketing. tra conversazioni surreali, allucinazioni private e feste indimenticabili, i nostri tre eroi vagano per le strade di una torino notturna, sporca, a tratti torbida e “proibita”, alla ricerca di un irraggiungibile equilibrio: perché sotto lo scintillio superficiale di tante vite si nascondono ferite profonde, dissimulate dai comportamenti indecifrabili di giovani uomini disorientati.
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