Descrizione
Se il romanzo giallo e’ solo un passatempo enigmistico, un genere giocattoloso che induce il lettore a salire sulla macchina, a indovinare gli ingranaggi, e a correre alla soluzione per appagarsi, “La vampa d’agosto” non e’ un romanzo giallo. O lo e’ in modo anomalo. Dentro la sua trama, il lettore frena la corsa. Si attarda e si turba. Si lascia distrarre da una segnaletica truccata. Va fuori strada. Non vuole arrivare alla fine. Tenta di allontanarla. Ha paura di sapere come va a finire. Forse il commissario Montalbano…Si, puo’ piacere non saperlo.
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